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Indagine strumentale con apparecchiatura FLUKE 975 per il controllo della qualità dell'aria

N. prodotto: R81001

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Indagine strumentale  con apparecchiatura FLUKE 975 per il controllo della qualità dell'aria capace di monitorare Ossido di Carbonio (CO), Anidride Carbonica (CO2), temperatura, umidità, velocità dell'aria.

D.Lgs.81/2008 Titolo IX - SOSTANZE PERICOLOSE
Capo I - Protezione da agenti chimici

ANIDRIDE CARBONICA
I limiti fissati dall'OSHA (l'agenzia statunitense per la sicurezza sui luoghi di lavoro) per la concentrazione di biossido di carbonio sul posto di lavoro sono lo 0,5% (5000 ppm) per un'esposizione continua e il 3% per un'esposizione breve (15 minuti).
Il biossido di carbonio è comunque molto meno tossico dell'ossido di carbonio, CO, che produce incoscienza nel giro di pochi minuti e la possibilità di danni irreversibili e morte in breve tempo.

MONOSSIDO DI CARBONIO
Il monossido di carbonio (o ossido di carbonio o ossido carbonico) ha formula CO, il numero CAS è 630-08-0, è un gas inodore, incolore, insapore e velenoso.
Si miscela bene con l'aria, con cui forma facilmente miscele esplosive e penetra facilmente attraverso le pareti e il soffitto. In presenza di polveri metalliche finemente disperse la sostanza forma metallo-carbonili tossici e infiammabili. Può reagire vigorosamente con ossigeno, acetilene, cloro, fluoro, ossidi di azoto.
Il monossido di carbonio è tossico perché legandosi saldamente agli atomi di ferro nell'emoglobina del sangue forma un complesso molto più stabile di quello formato dall'ossigeno. La formazione di questo complesso fa sì che l'emoglobina sia stabilizzata nella forma di ossiemoglobina che, per le sue proprietà allosteriche, rilascia più difficilmente ossigeno ai tessuti. Questo porta ad uno stato di incoscienza e quindi alla morte. Anche in bassa concentrazione il monossido di carbonio può ridurre la concentrazione di ossigeno nel cervello al punto che la vittima diventi incosciente e, in casi gravi, muoia di asfissia.
Il monossido di carbonio si lega più saldamente all'emoglobina dell'ossigeno per la struttura dei suoi orbitali molecolari. A differenza dell'ossigeno infatti, non solo cede un doppietto di elettroni al ferro,ma ha anche due orbitali π liberi che possono ricevere ulteriori elettroni dagli orbitali d del ferro creando un composto 200 volte più stabile.

Decreto Ministeriale del 2 aprile 2002, n. 60 
MONOSSIDO DI CARBONIO CO 
VALORI LIMITE - TLV 10 mg/m3 (9 ppm) - 8 ORE 
VALORI LIMITE - TLV 40 mg/m3 (35 ppm) - 1 ORA
SOGLIA ATTENZIONE - 15 mg/m3 - 1 ORA
SOGLIA ALLARME - 30 mg/m3 - 1 ORA

Il limite di sicurezza per i lavoratori esposti al CO, come TLV-TWA, è di 25 ppm, pari a 29 mg/mc (limite indicato dall’ACGIH, American Conference of Governmental Industrial Hygienists).

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