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INDAGINI: Rilevazione della presenza di Radon all'interno dei luoghi di lavoro

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Indagini strumentali - campionamenti per rilevare la presenza di RADON all'interno dei luoghi di lavoro (locali seminterrati)
 
D.Lgs. 241/00 e Conferenza Stato Regioni: Linee guida per le misure di concentrazione di radon in aria nei luoghi sotterranei.

Radon: Il D.Lgs. 241/00 prevede, per gli ambienti lavorativi, un periodo di esposizione dei rilevatori pari a 12 mesi.
Essendo un periodo abbastanza lungo per poter dare delle risposte al Datore di Lavoro e ai lavoratori in merito al quadro radiologico degli ambienti indagati, noi solitamente consigliamo di posizionare in uno stesso punto di misura due rilevatori: uno rimarrà esposto per 3-4 mesi e l'altro per i 12 mesi previsti dalla legge per potersi poi confrontare con i limiti ufficiali.
Per rispettare la legge occorre posizionare un rilevatore ogni vano o, in caso di ambienti open space, un rilevatore ogni 50 m2; se viene fornito un lay-out dello stabilimento possiamo preventivamente indicare il posizionamento dei rilevatori secondo quanto previsto dal D.Lgs. 241/00.

Per decidere in quali locali o ambienti sotterranei di uno stesso edificio effettuare le misure di concentrazione di radon, bisogna tenere conto del fatto che le misure devono essere pianificate in modo da essere rappresentative dell’esposizione del personale. Perciò in linea di massima le misure non dovranno essere condotte in locali che non siano occupati con continuità dai lavoratori, come per esempio i locali di servizio, gli spogliatoi e gli ambienti di passaggio come i corridoi. Altri ambienti come i magazzini, i bunker delle banche e locali di utilizzo simile, nei quali il personale entra senza occupare una vera e propria postazione di lavoro, ma che rimangono chiusi a lungo, non dovranno essere sottoposti a misura a meno che il personale nel suo complesso non vi trascorra una frazione di tempo significativa, che viene indicativamente fissata in 10 ore al mese.

Numero di misure e posizionamento dei dosimetri:
Considerato che numerosi studi hanno messo in evidenza la variabilità della concentrazione di radon anche fra ambienti contigui, le misure dovranno in generale essere effettuate in ogni locale fisicamente separato; il risultato della media annuale del singolo locale dovrà essere confrontato con il livello di azione di 500 Bq/m3 introdotto dalla normativa.  Nel caso di luoghi di lavoro sotterranei in cui vi sia un numero elevato (dell'ordine delle decine) di ambienti “analoghi” sulla base di considerazioni riguardanti le caratteristiche della costruzione e dell’uso degli ambienti stessi, compresa la ventilazione e il tipo di attività, potrà essere giustificata la riduzione del numero di misure da effettuare in uno stesso edificio. Tale scelta dovrà essere oggetto di una relazione che resti a disposizione degli organi di vigilanza e dovrà necessariamente essere sottoposta a verifica: se la media dei valori misurati risulterà sostanzialmente inferiore al livello di azione e la loro variabilità contenuta, l’operazione sarà giustificata anche a posteriori, in caso contrario, sarà necessario estendere in una seconda fase il programma di misura a tutti i locali.   

Riguardo al numero di misure da effettuare, gli ambienti di lavoro possono essere per semplicità classificati sulla base delle loro dimensioni in due categorie principali, alle quali corrisponde una differente strategia di misura raccomandata, che è illustrata di seguito:

A: Locali separati di piccole dimensioni (inferiori a 50 mq) 
- Una misura in ciascun locale, salvo quanto sopra previsto

B: Ambienti di medie e grandi dimensioni 
- Una misura ogni 100 mq di superficie

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