I gemmoderivati

Questi preparati erboristici mi hanno affascinato fin da subito per la loro energia, la loro efficacia e per la loro semplicità d’uso: atossici, consigliabili in assoluta tranquillità in quanto privi di effetti collaterali, di facile somministrazione, pratici e veloci da utilizzare, sono la piena espressione dell’energia vitale dell’Albero e della sua potenza rigenerativa: racchiuse dentro alle gemme e alle strutture più intime delle piante c’è uno scrigno meraviglioso di proprietà a noi offerto con gentilezza, una miscela di sostanze differenti che costituiscono nel loro insieme un vero concentrato di energia vitale.

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I tessuti meristematici (dal termine meristema, che è il tessuto embrionale di origine vegetale) utilizzati per la preparazione dei gemmoderivati sono un vero concentrato di sostanze molto differenti spesso assenti nella pianta adulta che, nel loro insieme, attribuiscono al gemmoderivato le ormai ben note proprietà terapeutiche; l’alcol e la soluzione idro-glicerica fissano l’azione enzimatica del vegetale e garantiscono un’ottimale estrazione dei principi attivi stabilizzandoli allo stesso tempo,  permettendo al   gemmoderivato di intervenire sul metabolismo della cellula in modo profondo ma molto dolce allo stesso tempo.

I passi che seguo per la preparazione dei gemmoderivati sono i seguenti:

  1. Raccolta dei tessuti meristematici Generalmente tra la fine dell’inverno e l’inizio primavera, tempo balsamico della pianta nel quale è massima la concentrazione dei principi vitali, raccolgo le parti vegetali che andrò ad utilizzare fresche. Prediligendo ove possibile piante spontanee, lontane da fonti di inquinamento, raccolgo a mano le gemme e i giovani getti da esemplari sani ma differenti della stessa specie di pianta così da non causarne un danneggiamento e utilizzandoli per la produzione di gemmoderivato nell’arco delle 48 ore successive la raccolta.
  2. Determinazione del grado di umidità e peso secco Per questa fase utilizzo una termobilancia e una piccola porzione del materiale appena raccolto.
  3. Macerazione I tessuti embrionali appena raccolti, puliti e triturati, li metto in un vaso a macerare al buio per un minimo di 21 giorni in una miscela di alcol etilico e glicerina anaparti (ovvero 50% di alcol e 50% di glicerina in peso) pari a 20 volte il peso del vegetale disidratato, agitando ogni giorno lungo tutto il periodo di macerazione.
  4. Spremitura e filtrazione Al termine del periodo di macerazione lascio decantare, filtro, presso il residuo e il liquido ottenuto, unito al primo, lo lascio riposare per altri 2 giorni prima di filtrarlo un’ultima volta: in questo modo ottengo il macerato glicerico di base o macerato madre, o ancora succo madre, dal quale ricavo per diluizione il gemmoderivato pronto per l’utilizzo.
  5. Diluizione Diluisco una parte di macerato glicerico di base con 9 parti di una miscela contenente 50 parti in peso di glicerina, 30 parti di alcol e 20 parti di acqua, ottenendo così un prodotto di grado alcolico pari a 38°.

Conservati ben chiusi nel loro recipiente di vetro scuro e al riparo dalla luce i gemmoderivati possono essere utilizzati fino a 5 anni dopo la loro preparazione.

Somministrazione

I gemmoderivati si assumono con la minor quantità di acqua possibile: mettere le gocce in una tazzina da caffè e aggiungere qualche goccia d’acqua, trattenere sotto la lingua un minuto prima di deglutire. Se non si tollera l’alcol diluire in mezzo bicchiere d’acqua, trattenendo sempre in bocca un minuto prima di deglutire. Generalmente si consiglia l’assunzione 10-15 minuti prima dei pasti.

bottigliette

Posologia

Per l’adulto la posologia media è di 50 gocce per 1-3 volte al giorno per almeno 20 giorni al mese per 1 o più mesi a seconda della patologia da trattare. Negli anziani e negli adolescenti la posologia si riduce a 30 gocce, sempre per 1-3 volte al giorno per 20 giorni al mese per 1 o più mesi.

In ambito pediatrico, la posologia consigliata è

  • per i neonati:   1-15 gocce al giorno (che corrisponde a circa 1/10 della dose dell'adulto)
  • per i lattanti:   1-35 gocce al giorno (che corrisponde a circa 1/5 della dose dell'adulto)
  • per bambini tra 2 e 6 anni: 1 goccia pro chilo per 1-2 volte a giorno
  • per bambini sopra i 6 anni: 20-40 gocce per 1-2 volte al giorno

I gemmoderivati, una volta aperti, si conservano fuori frigo in un posto riparato dal caldo e dalla luce: in questo modo durano fino a 5 anni.

 

BIBLIOGRAFIA:

Le schede dei singoli gemmoderivati sono state realizzate consultando i seguenti testi, libri stupendi e preziosissimi:

  • Fernando Piterà “Compendio di Gemmoterapia clinica”, 2000, De Ferrari Editore
  • Fernando Piterà, Marcello Nicoletti “Gemmoterapia – fondamenti scientifici della moderna Meristemoterapia”, 2016, Nuova Ipsa Editore
  • Pol Henry “Gemmoterapia – terapia con gli estratti vegetali embrionali”, 1989, Giuseppe Maria Ricchiuto Editore
  • Max Tétau “Gemmoterapia – nuovi studi clinici”, 1989, Nuova Ipsa Editore
  • Bruno Brigo “L’uomo, la fitoterapia, la gemmoterapia – 211 sindromi cliniche trattate con fitocomplessi e gemmoderivati”, 1997, Tecniche nuove
  • Enrica Campanini “Manuale pratico di gemmoterapia – II Edizione”, 1996, Tecniche nuove