​Il trescone è un ballo (solitamente accompagnato dal canto) tipico delle campagne toscane. Di origine medievale (è citato anche da Dante e Boccaccio) il suo nome si rifà proprio alla trebbiatura: era il ballo della festa al termine di questa faticosa attività agricola.
Giuseppe Pietri, celebre per le sue operette di inizio '900, in questo caso ha musicato un testo di Giulio Bucciolini, commediografo e giornalista fiorentino, quasi più da stornello che da trescone:

1. Fiore di campo... fior di foresta... oggi, bambine c'è gran festa... Fiore d'alloro... fior di cicoria... oggi, bambine, c'è baldoria... E di danzare s'ha voglia tutti, e belli e brutti... Pronti, balliamo un bel trescon... Giovanottino, bello, bellino, vieni a danzar con me... Con quanta grazia tu posi il piedino giù... La ragazzina, cara, carina, alza la gonna e il piè... Questo trescone mette benone, o Cavalier! Giovanottino, bello, bellino, vieni a danzar con me... Con quanta grazia tu posi il piedino giù... La ragazzina, cara, carina, alza la gonna e il piè... Questo trescone mette benone, o Cavalier! none, o Cavalier!
2. Fiore di more... fior di gaggia... queste son ore d'allegria... Fiore di pere... fiore che sboccia... oggi è il gran giorno di bisboccia... E di saltare siam tutti pazzi, forza ragazzi... Pronti, balliamo un bel trescon...
Trascrizione a cura di Guido Menestrina

Trescone is a typical dance dating back from the Middle Age, which was danced and sung in the countryside of Tuscany, usually at the end of the threshing.
Music in this transcription is composed by well known Italian operetta composer Giuseppe Pietri, while the text is by Giulio Bucciolini, also a Florentine playwriter.

The lyrics tell about the feast, where young men and women will meet and they're craving for dancing...
https://youtu.be/UZWze6sCOZw