L'AUTORE
Prefazione di Giovanni Gallavotti
Carlo Cercignani – nato a Teulada il 17 giugno 1939 e deceduto il 26 gennaio 2010. È stato Ordinario di Meccanica Razionale al Politecnico di Milano. Socio Corrispondente dell’Accademia dei Lincei, Membro Effettivo dell’ Istituto Lombardo (accademia di Scienze e Lettere), Membro Straniero dell’Académie des Sciences (Parigi). Ha ricevuto il Dottorato Honoris Causa dell’Università di Parigi nel 1992 e il Premio Humboldt nel 1994. Presidente del Comitato Nazionale per le Scienze Matematiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche dal 1994 al Febbraio 1997, è da quest’ultima data Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico del MURST per il Programma Italiano di Ricerca Aerospaziale (PRO.R.A.). E’ stato membro di alcuni organismi internazionali nel settore della matematica e della meccanica. Esperto riconosciuto a livello mondiale sull’equazione di Boltzmann e autore di oltre 200 lavori a stampa e di vari libri. Presso la nostra Casa Editrice, di imminente pubblicazione il libro: “La creazione secondo Michele”, inedito reperito a seguito della sua morte.
IL LIBRO
La vita, la personalità, il lavoro scientifico e filosofico di Ludwig Boltzmann, l’ambiente in cui visse e i contatti che ebbe con gli altri grandi scienziati del suo tempo. Boltzmann è una figura singolare nella storia della scienza. Fu riconosciuto come grande scienziato dai suoi contemporanei, ma dovette combattere per le sue idee, che furono seriamente criticate. Spesso questo era dovuto a una mancanza di precisione nell’esposizione delle sue ipotesi, ma anche al fatto che uno scienziato veramente innovatore non si rende conto di quanto si allontana dalle teorie accettate. Le rivoluzioni scientifiche sono spesso effettuate in una maniera piuttosto conservatrice. Sono riconosciute come tali solo dai posteri. Boltzmann è il fisico che si è più impegnato per mettere in luce la struttura microscopica, atomica, al di sotto dell’apparenza macroscopica. Il suo lavoro ha influenzato la fisica moderna soprattutto attraverso il lavoro di Planck sui quanti di energia e di Einstein sul moto Browniano. Non è perciò esagerato considerare Boltzmann come l’anello di congiunzione tra la fisica del 19° e del 20 ° secolo.