Con l?album "A Deeper Light" (aprile 2013), Deva Premal e Miten intrecciano i loro mantra in sanscrito con sensuali dub grooves. Il canto di Deva Premal si fonde facilmente con l'atmosfera ipnotica dei ritmi che hanno influenze reggae, aumentando la potenza intrinseca dei canti sacri che intona sensualmente.

"Abbiamo sempre voluto fare un album dub mantra", dice Miten, che ha co-prodotto l'album con il vecchio amico e collega inglese, Joby Baker. "I ritmi che compongono l'album sono piuttosto lenti, e il drop del reggae si adatta veramente a noi."

Con la sua atmosfera meditativa e i ritmi che non hanno fretta, l'album evoca l'esperienza di un bosco al chiaro di luna di bambù in India e il profumo di gelsomino che si diffonde sulla brezza... Invece di settimane di sessioni soliste e di tracce che rimbalzano avanti e indietro via Internet, tutti i musicisti accompagnatori hanno raggiunto Deva Premal e Miten accompagnandoli dal vivo.

Manose (Flauto bansuri), Maneesh de Moor (tastiere), Richard Moody (violino e viola)  hanno trascorso due settimane insieme facendo un lavoro di gruppo per ottenere un suono e una vibrazione che era molto più viva di quanto avrebbero ottenuto in studio. Quasi tutti gli strumenti utilizzati sono acustici, con i tamburi dal vivo, basso, pianoforte, chitarre e violini.

Miten ha commentato: "Abbiamo voluto creare una sensazione naturale, non vi sono strumenti digitali programmati o trasformati. E' musica sana per le orecchie e per il cuore. Ha calore e semplicità".

"È il mio album preferito finora", aggiunge Deva Premal.

Infatti, questo lavoro rinfrescante e nuovo porta una vibrante energia sensuale proveniente dalla più antica musica devozionale del mondo.

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